Dolore e cordoglio dell’Ordine di Messina per l’uccisione della collega di Oristano

Data:
14 Luglio 2003

Una tragedia evitabile, un monito per il futuro

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, in tutte le sue componenti, nella seduta consiliare dell’8 luglio 2003 ha duramente reagito e condannato con forza l’ignobile delitto della dottoressa barbaramente assassinata durante il servizio di Guardia medica a Solarussa in provincia di Oristano.

Crediamo sia venuto (veramente) il momento di dire basta e che l’ennesima vittima dell’isolamento in cui operano i medici della Continuità Assistenziale nell’espletamento del loro servizio, possa essere davvero l’ultima e che lo scalpore iniziale non finisca (come sempre) più o meno velocemente nel dimenticatoio.

Bisognerà, con tenacia, rimboccarsi le maniche e “pretendere” alle competenti Istituzioni ed alle Forze dell’ordine, di individuare, ma soprattutto di mettere in atto, tutte quelle misure di sicurezza in grado di garantire un servizio che, in molte zone del Paese, risulta essere l’unico importante riferimento di carattere sanitario.

Il Consiglio ha poi deciso di inviare una lettera al Presidente dell’Ordine di Oristano, non come atto formale ma come messaggio di solidarietà, di forza e di lacrime “vere” per evitare che in futuro altri colleghi possano seguire questo tragico destino nello svolgimento del proprio lavoro.

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Il comunicato stampa

Ultimo aggiornamento

14 Luglio 2003, 09:09