Il Consiglio Direttivo dell’Ordine interviene sul fenomeno della “malpractice”, che vede molto spesso la categoria medica accusata ingiustamente di malasanità

Data:
19 Luglio 2007

L’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, ha deciso di impegnarsi direttamente nella ricerca di una risposta concreta ad un fenomeno sociale che ultimamente si sta molto diffondendo e che riguarda l’accusa infondata ed ingiustificata di malpractice nei confronti dei medici.
Un Ordine professionale infatti non può assistere passivamente al continuo diffondersi di questa tendenza volta a screditare l’autorevolezza e la correttezza di prestazione del medico e quindi mirarne il prestigio, identificandolo come facile bersaglio sul quale lucrare e pretendere un risarcimento per presunto errore diagnostico e/o terapeutico.

Il Consiglio Direttivo, pertanto, nella seduta del 18 luglio 2007, si è unanimemente determinato nello svolgere tutte le azioni possibili a sostegno dei medici che, una volta provata la loro esenzione da qualsiasi responsabilità penale o civile, agiscano giudizialmente per il ristoro dei danni materiali, morali e biologici, subiti durante tutto il percorso giudiziario ed a loro cagionati da chi li ha ingiustamente ed infondatamente accusati.

Fermo restando che l’Ordine non può sostituirsi al medico per perseguire la riparazione del danno ingiustamente subito da un’infondata azione accusatoria penale o risarcitoria civile, trattandosi di situazioni giuridiche soggettive e come tali tutelabili soltanto dal diretto interessato, l’azione che l’Ordine potrà assicurare ai propri iscritti, sarà quella svolta mediante un intervento “ad adiuvandum” nei giudizi da questi proposti, essendo a ciò legittimato.

L’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina invita tutti i propri iscritti, che abbiano visto riconosciuta la propria estraneità attraverso il supremo ordine di giudizio, a contattare gli uffici Ordinistici per prendere in considerazione l’ipotesi di una azione legale “ad adiuvandum” del medico ingiustamente accusato di malpractice secondo modalità di volta in volta stabiliti.

Il documento ufficiale, stilato dal Consiglio Direttivo, sarà inviato agli Organi di stampa e di informazione, per meglio esplicitare la posizione del nostro Ordine in merito alla questione di cui trattasi

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Il documento stilato

Ultimo aggiornamento

19 Luglio 2007, 13:55