La Prescrizione ospedaliera domiciliare. Percorsi terapeutici integrati tra Territorio ed Ospedale: problemi organizzativi ed opportunità assistenziali

Data:
7 Agosto 2009

Si riporta qui di seguito il testo della nota trasmessa dal Presidente in merito alla Prescrizione ospedaliera domiciliare.

——————————–
Messina, 6 agosto 2009
Prot.n. 5119

.
Al Fiduciario FIMMG per il distretto di Taormina
e p.c.
Al Capo Distretto AUSL 5 di Taormina,
Al Direttore Sanitario P.O. “S.Vincenzo” –Taormina
Al Segretario Provinciale FIMMG di Messina
Loro Sedi
.
Oggetto: Richiesta applicazione Art. 2 Decreto Assessore Regionale Sanità del 08/08/2007
.
Secondo il Codice Deontologico (articolo 12) “La prescrizione di un accertamento diagnostico e/o di una terapia impegna la responsabilità professionale ed etica del medico e non può che far seguito a una diagnosi circostanziata o, quantomeno, a un fondato sospetto diagnostico”. In esso quindi si caratterizza uno dei compiti fondamentali del Medico che è rappresentato dalla prescrizione, correlandola in maniera precisa alla responsabilità professionale, con presupposti imprescindibili rappresentati da una diagnosi circostanziata o da un fondato sospetto diagnostico. È facile intuire come l’Alleanza Terapeutica rappresenti una importante relazione tra Paziente e Medico.

Nella vita professionale di tutti i medici afferenti al SSN si fa sempre più evidente il disagio lavorativo per l’incremento progressivo ed irrefrenabile degli oneri burocratici a loro carico, che comporta l’inevitabile rischio di snaturare gli aspetti più caratterizzanti e professionali dell’attività medica a livello sia Territoriale sia Ospedaliero. Tutto ciò determina una scarsa gratificazione motivazionale dei Medici e, cosa ancor più grave, accesi contenziosi (spesso mediati da dispute sindacali) tra i vari operatori sanitari interessati che rischiano di fare perdere di vista fondamentali aspetti professionali ed organizzativi dell’assistenza sanitaria e, soprattutto, l’oggetto principe attorno al quale dovrebbe ruotare il SSN: il Paziente. La carenza di una legislazione adeguatamente chiara, unitamente a decisioni giurisprudenziali non sempre univoche, contribuisce ad incrementare il disagio, la confusione, i disservizi e le conflittualità.

Da ciò consegue la necessità di un impegno concordato tra Aziende Ospedaliere, Azienda Sanitaria Locale, organizzazioni sindacali ed altri stakeholders sociali per ridimensionare questo che appare essere allo stato attuale uno degli aspetti più significativamente critici dell’attività, sia del Medico di Cure Primarie sia dello Specialista delle Strutture Accreditate.

L’Ordine dei Medici, in questa articolata situazione, oltre a svolgere un ruolo indiretto di garanzia degli interessi della Salute Pubblica e della professionalità dei suoi iscritti, viene investito in qualità di garante super partes degli aspetti deontologici e delle applicazioni normative che possiedono importanti risvolti in termini di scelte organizzative condivise, con l’obiettivo globale di avviare una maggiore collaborazione tra Territorio e Specialisti, nell’interesse primario dei Pazienti ai quali va garantito l’accesso alle cure nella maniera più semplificata possibile, con una ottimizzazione dell’uso delle risorse per la realizzazione di percorsi orientati verso una riduzione dei costi, a parità di risultati.

Quest’Ordine auspica, quindi, la realizzazione di percorsi condivisi tra i vari attori della problematica in oggetto, attraverso la realizzazione di un tavolo di lavoro operativo coinvolgente l’Azienda Sanitaria territorialmente competente, le Aziende Ospedaliere insistenti sul territorio provinciale e le organizzazioni sindacali interessate.

Una commissione siffatta potrebbe coordinare la realizzazione di percorsi organizzativi condivisi, finalizzati ad evitare alcune fondamentali criticità del sistema attraverso:
1) L’ottimizzazione dei percorsi seguiti dal Paziente che necessita di accertamenti specialistici, attraverso il programma di cosiddetta “presa in carico del Paziente” per ottenere, da un lato, la riduzione dei costi derivanti da esami inutili e, dall’altro, la riduzione del numero di esami richiesti, con una maggiore appropriatezza e quindi qualità dei risultati.
A tal proposito, si tiene a segnalare che quest’Ordine, in una precedente edizione del proprio annuale “Convegno di Primavera”, aveva auspicato tale realizzazione coinvolgendo allo stesso tavolo responsabili apicali delle Aziende Sanitarie, Ospedaliere etc, messaggio a tutt’oggi inascoltato.
2) Una maggiore attenzione agli aspetti economici in termini di ottimizzazione delle risorse, dei percorsi organizzativi dell’utenza e della deburocratizzazione delle procedure.
3) L’attribuzione di spesa in termini di budget prescrittivo (una volta solo specifica precipuità dei Medici Ospedalieri con i centri di costo, oggi futuribile attribuzione informatizzata delle prescrizioni territoriali).
4) L’appropriatezza delle prescrizioni, sia per quanto riguarda l’appropriazione nel singolo Paziente (presenza di intolleranze o allergie, interazioni farmacologiche con altre terapia assunte, etc.), sia in termini di condizioni e limitazioni previste dalle note AIFA e di prescrivibilità o meno a carico del SSN dei farmaci eventualmente consigliati alla dimissione ospedaliera.

In conclusione, quest’Ordine, ravvedendo la presenza di criticità organizzative all’interno del SSN, specificatamente fatte rilevare dal Fiduciario FIMMG per il Distretto di Taormina Dr. F. D’Arrigo, si rende disponibile alla realizzazione di un Tavolo di Lavoro con in coinvolgimento dell’Azienda Sanitaria Locale n.5 territorialmente competente, delle Aziende Ospedaliere, delle organizzazioni sindacali e di eventuali altri stakeholders sociali coinvolti nelle procedure decisionali.
Quest’Ordine si impegna altresì ad assicurare supporto logistico ed organizzativo al predetto Tavolo di Lavoro, per la realizzazione di procedure condivise che rispettino le leggi vigenti e la dignità del Paziente, operando al fine di isolare e dissuadere interessi corporativistici di l’una o l’altra fazione sindacale.

Distinti saluti

IL PRESIDENTE
Dott. Nunzio Romeo

Ultimo aggiornamento

7 Agosto 2009, 12:50