La FNOMCeO considera “la tutela della salute nella sua dimensione globale quale riconoscimento di un fondamentale diritto umano e quale fattore indispensabile per uno sviluppo economico durevole favorente la riduzione delle diseguaglianze, al fine etico promuove azioni politiche concrete che garantiscono equità, accessibilità, qualità e adattabilità degli interventi sanitari laddove povertà ed esclusione sociale si sommano allo svantaggio della malattia”.

Per il perseguimento di tali principi la FNOMCeO, insieme ad importanti partner tra cui gli Ordini provinciali, ha in corso un progetto di “Cooperazione internazionale e tutela della salute globale” coordinato dal dott. Maurizio Benato vice-presidente nazionale.

Uno degli obiettivi del progetto è rivisitare il concetto di salute aperta e culturalmente inclusiva, in modo da poter rappresentare al contempo tutte le popolazioni e tutte le diversità con chiaro riferimento al diritto alla salute che emerge dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo; sono avviate proposte sulla formazione e sullo sviluppo professionale degli operatori per colmare carenze di personale sanitario e disuguaglianze sanitarie.

A conclusione dell’incontro tenutosi a Roma il 27 giugno u.s. (propedeutico al convegno che si svolgerà a Roma il prossimo mese di ottobre ) tra il collega Maurizio Benato ed i referenti di ciascun ordine Provinciale d’italia (l’Ordine di Messina è rappresentato dalla Dott.ssa Rosalba Ristagno), è emersa la necessità di costituire un elenco dei medici – volontari, pensionati, etc. – disponibili ad operare per periodi da determinare, presso strutture di paesi in via di sviluppo, dove gli stessi potranno essere inviati dopo una opportuna fase di formazione e ricalibrazione. È stata altresì rilevata la opportunità di un coordinamento nazionale di tutte le organizzazioni di volontariato dirette da medici in atto operanti.

Rilevata inoltre, una disomogeneità sul territorio nazionale circa le normative che regolano questi rapporti con gli altri paesi, ciascun referente si è fatto portavoce presso il proprio Ordine perché venga fatta la proposta di una legge regionale per perseguire e dare impulso ad una strategia coordinata degli interventi e che consenta la fruizione di aspettativa retribuita per il personale del ssn coinvolto, appunto, in progetti di cooperazione sanitaria decentrata internazionale.

L’Ordine di Messina quindi, ha avviato un censimento nella nostra provincia per conoscere i professionisti interessati sia in prima persona che come rappresentanti di organizzazioni di volontariato. Per agevolare la comunicazione i colleghi potranno compilare il breve questionario direttamente on line sul sito dell’ordine al link sottoriportato.

PER COMPILARE IL QUESTIONARIO collegarsi con l’apposita sezione del sito