Workshop a Montecitorio: rilanciare il ruolo degli Ordini

Data:
26 Giugno 2012

Workshop a Montecitorio: rilanciare il ruolo degli Ordini



RENZO: UN MOMENTO IMPORTANTE PER L’ORDINE E PER LA PROFESSIONE ODONTOIATRICA
Concluso con successo il convegno “Procedimenti disciplinari e Deontologia professionale” organizzato e promosso dalla Commissione Albo Odontoiatri della FNOMCeO.
Presenti tutte le componenti istituzionali e sociali, impegnate nella riflessione sulla riforma degli Ordini e sull’abusivismo. Un dialogo intenso dopo gli interventi dei vari relatori, che hanno trovato favorevole e reattiva la platea degli intervenuti.

A rilanciare il ruolo degli Ordini ci ha provato con successo la Commissione nazionale Albo Odontoiatri nella Sala del Mappamondo di Montecitorio con il convegno “Procedimenti disciplinari e Deontologia professionale”, un evento che ha visto incontrarsi e dialogare mondo della politica e delle istituzioni, ministero della Salute, forze dell’Ordine, rappresentanza professionale, esperti di filosofia del diritto, docenti universitari ed avvocati.

Aprendo i lavori il vicepresidente della Camera, Antonio Leone, ha plaudito all’atteggiamento della CAO che “cerca di affrontare le tematiche professionali in un fecondo intreccio tra politica e rappresentanza ordinistica”.

“A differenza di altre professioni” ha sottolineato il vicepresidente della Camera, “state andando sulla strada giusta per avviare un discorso di riforma reale delle libere professioni. Il mio plauso nei vostri confronti viene dalla considerazione che oggi, in un periodo di profondissima crisi economico-sociale, voi rappresentate un soggetto che cerca di mantenere un profilo alto rapportandosi in modo corretto e coerente con i soggetti autorevoli delle istituzioni e della politica”.

Un plauso ben raccolto da Giuseppe Renzo e dalla platea CAO, un plauso ripetuto da Piero Alberto Capotosti, presidente emerito della Corte Costituzionale, che ha sottolineato come i dentisti italiani siano tra i primi “a ragionare sul rapporto tra codice e legge, un lavoro profondo da fare con delicatezza” e che deve essere sviluppato “nel rispetto delle norme e delle tradizioni giurisprudenziali, ma anche valutando le esperienze positive che le singole professioni hanno sviluppato nel tempo e che possono essere ben riportate nel mondo della giurisprudenza”.

Approfondimenti
  •  Il riassunto della manifestazione
  •  Rassegna stampa
  • Ultimo aggiornamento

    26 Giugno 2012, 10:48