Chiarimenti ai colleghi sui disguidi riscontrati nella riscossione della tassa di iscrizione per l’anno 2011

Data:
11 Maggio 2012

Chiarimenti ai colleghi sui disguidi riscontrati nella riscossione della tassa di iscrizione per l'anno 2011


Le criticità riscontrate non sono attribuibili all’iscritto né all’istituzione ordinistica bensì ad uno scollamento della procedura informatica di allineamento con il servizio telematico postale.

Durante il mese di novembre 2011 e lo scorso aprile 2012, l’Ordine ha dovuto trasmettere solleciti di pagamento a parecchi iscritti agli albi professionali la cui posizione contributiva, correlata all’anno 2011, non risultava regolarizzata.
Ciò si è reso necessario perché con riferimento alla suddetta annualità si è verificato un disguido che non ha permesso all’ente di verificare i versamenti eseguiti sul suo c/c postale anche nel trascorso esercizio 2011, non essendo stati contabilizzati, e questo è dipeso da una criticità non attribuibile all’iscritto né all’istituzione ordinistica bensì ad uno scollamento della procedura informatica di allineamento con il servizio telematico postale.
In poche parole, durante la trasposizione informatica dei flussi di pagamento dal Server di Poste Italiane SpA a quello dell’Ordine, non è stato possibile imputare numerosi versamenti ai corrispondenti contribuenti seppure paganti per un difetto di funzionamento dei canali in rete dei predetti Server postali.
Per le superiori motivazioni, l’Ordine, suo malgrado, è stato costretto a richiedere attraverso una Società incaricata, la Italriscossione, il riscontro probatorio di un gran numero di posizioni contributive, considerato che la fonte più attendibile per risalire efficientemente ai pagamenti del 2011, non poteva non provenire direttamente dai Colleghi per i quali non risultava la contabilizzazione della tassa 2011, sebbene essi potevano avere già da tempo onorato l’impegno associativo.
Non bisogna dimenticare, tra l’altro, che l’Amministrazione ordinistica è un Ente di Diritto Pubblico, organo ausiliario dello Stato, e per la sua natura pubblicistica “deve” registrare i propri crediti circolanti mettendo in atto, per non incorrere in eventuali omissioni, tutti gli adempimenti connessi al recupero delle entrate risultanti non incamerate.
L’Istituzione, in tutte le sue componenti statutarie ed amministrative, si scusa con gli stimati Colleghi per l’inconveniente verificatosi, esprimendo sentimenti di gratitudine a tutti Voi che, con spirito di collaborazione, avete dato e continuerete a dare riscontro alle richieste di pagamento ricevute, permettendo così al competente servizio economico la contabilizzazione di tutti i versamenti non associati.
Grazie ancora per il Vostro prezioso apporto.

Ultimo aggiornamento

11 Maggio 2012, 12:03