Presentata ai medici ed ai cittadini la Camera di conciliazione

Data:
23 Febbraio 2010

Presentata ai medici ed ai cittadini la Camera di conciliazione

Controversie medici – pazienti, nasce la Camera di conciliazione
La seconda in Sicilia, fra le prime in Italia
Istituita d’intesa con l’Ordine degli Avvocati per le problematiche in materia sanitaria

E’ la seconda in Sicilia e fra le prime in Italia la Camera di conciliazione istituita all’Ordine provinciale dei Medici d’intesa con l’Ordine degli Avvocati, per comporre in sede extragiudiziale le controversie in materia sanitaria sorte nell’ambito della responsabilità medica e odontoiatrica tra pazienti e medici/dentisti o relative strutture pubbliche/private.
Un organismo fortemente voluto dai due Ordini professionali che è stato illustrato stamane in conferenza stampa dai rispettivi presidenti dott. Nunzio Romeo e avv. Francesco Marullo di Condojanni.
Quello delle controversie legali è un problema di grande importante: il giudizio penale diventa una persecuzione individuale per il professionista, che spesso cade nelle “trappole” dei mass-media le cui regole non coincidono con quelle peculiari della relazione medico-paziente; e la denuncia viene usata come strumento per ottenere il risarcimento del danno che serve nella maggior parte dei casi a ristorare un problema di carattere sociale.
“Con l’organismo conciliativo – ha spiegato il Presidente dott. Nunzio Romeo – potremmo realizzare concretamente la nostra funzione di tutela dei cittadini cui riconoscere diritti in tempi certi e brevi, individuando nel nostro Ordine il luogo di mediazione tra le loro legittime aspettative e i problemi reali incontrati ogni giorno dai medici e dagli odontoiatri”.
Lungi dal rappresentare aprioristicamente un luogo di difesa dei medici, la Camera rappresenterà una forte risposta al processo di demonizzazione della classe medica e all’increscioso proliferare di azioni giudiziarie: fenomeno degenerativo e di forte impatto sociale che togliendo serenità al medico, lo demotiva ed esorta all’adozione di pratiche difensive.
“La tempestiva interposizione nella controversia, da definirsi con il bonario e amichevole componimento e grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Avvocati, deve servire per rendere fertile il terreno di crescita della fiducia reciproca tra operatore sanitario e paziente che non trae vantaggio dagli attacchi dei mezzi di informazione che propongono fatti in alcuni casi accertati, ma spesso pregni di inesattezze e di luoghi comuni, anticipando purtroppo giudizi di colpevolezza non corrispondenti alla realtà.
Dunque molteplici gli obiettivi che l’organismo persegue: riconoscimento dei diritti dei cittadini in tempi rapidi rispetto alla tradizionale trafila giudiziaria; abbassamento del livello di conflittualità tra medico e paziente, al fine di ristabilire un clima di fiducia; proporre un luogo di mediazione tra le legittime aspettative dei consociati e i problemi concreti affrontati quotidianamente; offrire agli iscritti la possibilità di risolvere le liti attraverso modalità non lesive della propria identità e immagine professionale.
In fine si evidenzia che, come precedentemente comunicato con la notizia messa in linea venerdì 15 gennaio 2010, è prevista anche la possibilità per gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi specialisti in medicina legale e nelle altre discipline mediche e per gli odontoiatri di presentare domanda di inserimento nello specifico registro dell’organismo di conciliazione per essere designati consulenti tecnici.

Ultimo aggiornamento

23 Febbraio 2010, 14:36