L’Ordine ha chiesto al Direttore Generale dell’AUSL n. 5 di Messina, per motivi di opportunità, di soprassedere a raccogliere le opzioni per la scelta dell’Ente Previdenziale a seguito del passaggio alla dipendenza di tutti i medici che svolgevano attività in convenzione con il SSN nell’ambito della medicina dei servizi.

Si è infatti avvertita la necessità di verificare attentamente tutte le problematiche connesse alla tutela previdenziale e per tale motivo l’Ordine, che comunque non ha dubbi circa la validità della scelta nei confronti dell’ENPAM, si fa promotore di una iniziativa per una riunione-dibattito prevista per i primi giorni del mese di settembre, con una delegazione dell’ENPAM di Roma.

La previsione è di tenere la riunione nella prima decade di settembre al fine di consentire ai medici interessati di acquisire le problematiche connesse alla tutela previdenziale.

Infatti i medici in questione, che per la nostra provincia sono 66, potranno esercitare la facoltà di opzione prevista dall’art. 6 del decreto legislativo 254/2000, modificativo ed integrativo dell’art. 8 del decreto legislativo 19/06/1999 n. 229, nel senso che detti medici hanno diritto al mantenimento della posizione assicurativa già costituita presso l’ENPAM (Fondo Medici Specialisti Ambulatoriali).

Ciò ovviamente per porre i sanitari nelle migliori condizioni possibili per la scelta del loro Ente Previdenziale; in altri termini se continuare a restare all’ENPAM, oppure essere iscritti all’INPDAP.

La lettera dell’Ordine al Direttore Generale dell’ASL n.5